Pagine

martedì 4 febbraio 2014

Preghiera dell'abbandono!




Padre, io tua figlia, mi consegno a Te, con tutto il baga­glio delle mie sofferenze, delle mie miserie, delle mie debo­lezze, delle mie impazienze, delle mie povertà!
Ti presento le mie lacrime, i miei sospiri, le mie gioie, le mie speranze, tutta me stessa e ti dico: prendimi così come io sono e trasformami come Tu mi vedi e mi vuoi!
Io abbandono nelle tue braccia misericordiose la creatura che io sono, perché Tu la fortifichi con la potenza del Tuo Spirito, perché Tu la purifichi con la tua grazia liberante e sanante, perché la illumini con la tua luce, perché Tu la con­duca e la diriga nelle vie della conversione e della salvezza!
Padre Santo, Padre mio, non lasciarmi cadere in tentazio­ne, liberami dal male, da ogni male, non permettere che io mi allontani mai da Te, dal tuo sguardo amoroso e misericordioso!
Ti adoro, Padre, ti benedico, ti lodo, ti glorifico nella glo­ria degli Angeli e dei Santi e con la Vergine Immacolata, con Gesù Salvatore del mondo, con lo Spirito Paraclito! Amen!

Abbandono a Dio


Signore non so che cosa chiederti.
Tu sei il solo a sapere ciò che mi occorre.
Tu mi ami più di quanto io riesca ad amare me stesso.
Concedi al tuo servo ciò che non sono
in grado di chiedere per me stesso.
Non oso chiedere nè la croce nè la consolazione.
Da te solo dipendo.Il mio cuore ti apro.
Tu vedi i bisogni che io ignoro.
Vedi e agisci secondo la tua misericordia.
Colpiscimi e guariscimi.Fammi cadere e risollevami.
Riverisco la tua volontà e davanti a te resto in silenzio,
davanti alla tua volontà, davanti alle tue sentenze
insondabili.
A te mi dono interamente.
In me non vi è nè volontà nè desiderio,
se non il desiderio di fare la tua volontà.
Insegnami a pregare.
Prega tu stesso dentro di me.

Insegnami a gridare verso di Te






Cristo,

Signore della creazione,

insegnami a gridare verso di Te,

strappami dal mio peccato.

Signore di perdono,

tu sei la misericordia che salva.

Strappami dallo scoramento,

donami la memoria

della tua misericordia che salva.

Signore, che fai meraviglie.

Tutta la mia vita entri nel tuo amore;

aprimi il cuore,

insegnami a pregare

Innalzo a Te il mio cuore.



INNALZO A TE IL MIO CUORE

Ti benedico Signore, per tutti quelli che ora dormono un sonno tranquillo. Ti prego per quelli che non possono dormire, tormentati nell'anima e nel corpo. Innalzo il mio cuore a te che mi guardi nell'oscurità della notte; gioisco di questo tuo sguardo misericordioso, che mi avvolge teneramente e rasserena il turbinio della mia agitazione. I miei occhi sono rivolti a te, o Signore. Amen.

Donami la salute.

Dio onnipotente, fonte della vita e rimedio di ogni male, donami la sicurezza della tua presenza perché possa avere confidenza solo in te. Per questo, avvolto dal tuo amore e dalla tua potenza, possa ricevere la guarigione e la salvezza, secondo la tua libera volontà.
Tra i miei dolori tu solo sei la mia forza. Grazie, Signore, perché sei con me. Amen.

Per la liberazione.






O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, perché i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno.


Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dall'odio, dalla fornicazione, dalla invidia. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni pensiero di suicidio e aborto. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore. 
Da ogni forma di sessualità cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore. 
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore. 
Da ogni forma di maleficio, di fattura, di stregoneria e da qualsiasi male occulto. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.

Preghiamo:
O Signore che hai detto: "Vi lascio la pace, vi dò la mia pace", per l'intercessione della Vergine Maria, concedici di essere liberati da ogni maledizione e di godere sempre della tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.








                                       PREGHIERA CONTRO IL MALEFICIO

Kíríe eleison. Signore Dio nostro, o sovrano dei secoli, onnipotente e onnipossente, tu che hai fatto tutto e che tutto trasformi con la tua sola volontà; tu che a Babilonia hai trasformato in rugiada la fiamma della fornace sette volte più ardente e che hai protetto e salvato i tuoi santi tre fanciulli.

Tu che sei dottore e medico delle nostre anime: tu che sei la salvezza di coloro che a te si rivolgono, ti chiediamo e ti invochiamo, vanifica, scaccia e metti in fuga ogni potenza diabolica, ogni presenza e macchinazione satanica, e ogni influenza maligna, ogni maleficio o malocchio di persone malefiche e malvagie operati sul tuo servo (nome).

Fa' che in cambio dell'invidia e del maleficio ne consegua abbondanza di beni, forza, successo e carità; tu, Signore che ami gli uomini, stendi le tue mani possenti e le tue braccia altissime e potenti e vieni a soccorrere e visita questa immagine tua, mandando su di essa l'Angelo della pace, forte e protettore dell'anima e del corpo, che terrà lontano e scaccerà qualunque forza malvagia, ogni veneficio e malia di persone corruttrici e invidiose; così che sotto di te il tuo supplice protetto con gratitudine ti canti: "Il Signore è il mio soccorritore e non avrò timore di ciò che potrà farmi l'uomo".

E ancora: "Non avrò timore del male perché tu sei con me, tu sei il mio Dio, la mia forza, il mio Signore potente, Signore della pace, padre dei secoli futuri".

Sì, Signore Dio nostro, abbi compassione della tua immagine e salva il tuo servo (nome) da ogni danno o minaccia proveniente da maleficio, e proteggilo ponendolo al di sopra di ogni male; per l'intercessione della più che benedetta, gloriosa Signora la Madre di Dio e sempre Vergine Maria, dei risplendenti Arcangeli e di tutti i tuoi santi.
Amen.

(Dal: Rituale greco)






Signore Gesù, durante la tua vita sulla nostra terra hai dimostrato il tuo amore, ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la salute ai malati riportando nelle famiglie la gioia. Il nostro caro..... è (gravemente) ammalato, noi gli siamo vicini con tutto ciò che è umanamente possibile. Però ci sentiamo impotenti: veramente la vita non è nelle nostre mani.











O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un "altro mondo", il mondo dei malati. Un'esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare. Eppure, Signore, ti ringrazio proprio per questa malattia: mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita, mi ha liberato da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono. Ho scoperto che cosa vuol dire "dipendere", aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da solo. Ho provato la solitudine, l'angoscia, la disperazione, ma anche l'affetto, l'amore, l'amicizia di tante persone. Signore, anche se mi è difficile, ti dico: "Sia fatta la tua volontà!". Ti prego: benedici tutte le persone che mi assistono e soffrono con me. E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri.




Dio onnipotente, fonte della vita e rimedio di ogni male, donami la sicurezza della tua presenza perché possa avere confidenza solo in te. Per questo, avvolto dal tuo amore e dalla tua potenza, possa ricevere la guarigione e la salvezza, secondo la tua libera volontà.
Tra i miei dolori tu solo sei la mia forza. Grazie, Signore, perché sei con me. Amen.




O Signore, salvatore paziente, tu accettasti come volontà del Padre l'amaro calice della tua passione e della tua morte. Ascolta il mio lamento, e il tuo esempio mi aiuti a sopportare le mie sofferenze per partecipare, almeno in parte, alla tua passione.
Fa che la pazienza con la quale sopporterò i miei dolori esprima la riconoscenza profonda del mio amore per te, tu che sei il Cristo crocifisso. Amen.





Ti benedico Signore, per tutti quelli che ora dormono un sonno tranquillo. Ti prego per quelli che non possono dormire, tormentati nell'anima e nel corpo. Innalzo il mio cuore a te che mi guardi nell'oscurità della notte; gioisco di questo tuo sguardo misericordioso, che mi avvolge teneramente e rasserena il turbinio della mia agitazione. I miei occhi sono rivolti a te, o Signore. Amen.



PER CHI SOFFRE.

Signore, ho l'anima piena di amarezza e rischio di essere sopraffatto dallo sconforto. Eppure, Tu avevi previsto questa mia sofferenza! Vado allora chiedendomi perché non sei ricorso alla Tua onnipotenza per evitarmela. Ma subito ripenso al fatto che, per salvare il mondo, Tu stesso hai scelto, fra mille formule a Tua disposizione, quella del dolore, e hai pagato di persona in misura incredibile. Se il dolore non avesse in sé un potere immenso di redenzione e di bene, Tu non l'avresti scelto per l'attuazione del Tuo piano di amore, e tanto meno lo avresti riservato ai Tuoi amici più cari. E’ indubbiamente una legge strana, quasi sconcertante. Ma Tu mi assicuri che è legge di vita e di salvezza. Dammi, allora, o Signore, la forza di accettarla, nella visione chiara di questa sua inestimabile prerogativa. Dammi la convinzione profonda che questa mia sofferenza si fonde con la Tua passione e con il Tuo dolore, e acquista così valore incalcolabile. Se in un istante di debolezza mi dovesse sfuggire un gesto di rivolta, protestando la mia innocenza, ricordami, o Signore, che Tu stesso, pur essendo infinitamente buono, sei stato crocifisso! E rinnova in me il coraggio di accettare quanto mi riserva questa legge misteriosa del dolore, che giorno per giorno va restaurando nel mondo il diritto a sperare. Così sia.




Signore, donami una buona digestione e anche qualcosa da digerire. Donami la salute del corpo e il buon umore necessario per mantenerla. Donami, Signore, un'anima semplice che sappia far tesoro di tutto ciò che è buono e non si spaventi alla vista del male ma piuttosto trovi sempre il modo di rimettere le cose a posto. Dammi un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri, i lamenti e non permettere che mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo ingombrante che si chiama «io».
Dammi, Signore, il senso del buon umore. Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo per scoprire nella vita un po' di gioia e farne parte anche agli altri. Amen.

lunedì 3 febbraio 2014

Preghiere per parenti e amici


O Dio onnipotente,
Padre nostro,
per l'intercessione di S. Giuseppe
e di Maria Santissima,
Ti prego per i miei famigliari,
gli amici e anche i nemici.
Proteggi tutti da ogni male,
guida ogni loro scelta e decisione,
affinché nella vita facciano sempre
ciò che Ti è gradito.
Dona loro salute,
Aumenta la loro fede,
custodisci gli affetti famigliari
e rendili testimoni
di giustizia, lealtà e onestà.
Fa' che nei momenti difficili
Ti sentano vicino
come Padre amorevole.
Amen.


Mio Dio, non rigettare le suppliche 
che ardisco presentarti
per i miei parenti, i miei amici e per tutti quelli 
che si sono raccomandati alle mie orazioni.
Non guardare alla mia indegnità, ma bensì alla Tua infinita bontà
che ci invita, ci anima, ci stimola a pregare.
Tu conosci i bisogni, i desideri di coloro per i quali ti prego.
Accorda loro le grazie che desiderano.
Santifica le loro anime, e stabiliscile con la Tua grazia 
su quella strada che conduce al cielo.
Benedici le loro cose temporali, conservali in santità,
e restituiscili alla salute se al presente li affligge la malattia.
Prospera le loro sostanze, i loro affari, i loro lavori;
allontana dalla loro casa ogni disgrazia:
elimina da esse la disunione e la discordia,
orientale nell'amore, nella pace, nella carità.
Infine dai loro la fonte di ogni virtù,
il principio di ogni sapienza, il Tuo santo timore,
affinché con la guida di esso, 
vivendo a Te sempre fedeli, giungano ad essere con Te
gloriosi per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


O Dio, che per la grazia dello Spirito Santo,
effondi sui credenti i doni del tuo amore,
concedi ai nostri parenti e amici
la salute dell'anima e del corpo,
perchè ti amino con tutto il cuore e compiano con amore
ciò che è gradito alla tua volontà.
Amen.


Padre santo, Padre meraviglioso,
custodisci nel tuo amore misericordioso questi miei amici.
Sei Tu che me li hai fatti incontrare,
sei Tu che me li hai messi accanto,
sei Tu che li hai scelti,
affinché possiamo camminare insieme
per realizzare il tuo progetto divino.
Ti offro, o Padre, la simpatia, la gioia, la gentilezza
che mi hanno dimostrato sempre.
Come pure ti offro le loro angosce, le delusioni
e le stanchezze del vivere quotidiano.
Fa che io possa condividere sempre le loro emozioni
e illuminami sulle cose che devo dire loro
nei momenti di dubbio e incertezza.
Rendimi disponibile all'ascolto.
Donaci la grazia di imitare Maria,
presenza amica e discreta, che si dona gratuitamente,
in modo da poter diventare veri amici di tutti
e godere anche quaggiù del sorriso del tuo Gesù.
Amen.


Signore Gesù, voglio affidarti in questo momento la mia famiglia,
non solo, ma anche tutti i parenti vicini e lontani, e quelli defunti,
perchè ci dono la grazia di vederti in quel giorno che tu sai.
Donaci da avere l'intensità d'amore della piccola Famiglia di Nazareth
nella sua povera condizione, ma ricca di grazie, e, soprattutto,
fa che viva in mezzo a noi Gesù, Tuo Figlio, fondamento delle famiglie.
Allarga, Signore, questa piccola famiglia a tutte le famiglie del mondo,
perchè pellegrine in questo mondo e in questa vita,
sappiano essere testimoni ed educatrici
del nuovo vivere e del nuovo sentire, In Te, Gesù.


Gesù, ti prego affinché ogni persona a cui voglio bene e che mi è vicina,
viva ogni giorno nella Tua misericordia e sia abbracciata dal Tuo immenso amore,
che apre i cuori verso Te e protegge da ogni male.